ALIMENTAZIONE NATURALE IN GRAVIDANZA
Pubblicato da Dott.ssa Nicoletta Pizzutti in Alimentazione · 2 Aprile 2016
Tags: Alimentazione, naturale, gravidanza, Nicoletta, Pizzutti
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La gravidanza è un momento molto delicato della vita di una cagna, del suo allevatore e dei suoi futuri cuccioli.
L’alimentazione in gravidanza è un pilastro fondamentale da cui dipende sia la salute della madre che della prole. Un allevatore accorto sa quanto sia basilare nutrire correttamente una cagna. L’alimentazione naturale permette di gestire ogni fase, controllando e monitorando gli alimenti che la femmina ingerisce, sia come quantità che qualità e soprattutto da la possibilità di valutare gli effetti in tempo reale, permettendo un’immediata correzione se necessario, cosa che talvolta risulta provvidenziale.
Una dieta povera di proteine, ad esempio, può avere come risultato cuccioli piccoli e stentati, predisponendoli a potenziali patologie.
Una dieta assolutamente priva di carboidrati è invece spesso associata a cuccioli leggeri e perdite neonatali, predisponendo inoltre la madre a cali ipoglicemici.
In entrambi gli esempi, anche piccole correzioni giornaliere possono portare a dei risultati importanti, e cani sani alimentati in maniera naturale reggono benissimo anche cambi repentini in caso di necessità.
Per assicurare una gravidanza e un parto da manuale , la cagna all’accoppiamento e in gestazione non deve essere ne magra ne grassa, ma avere un bcs (body condition score) di 3 su 5.
Prima del parto la cagna dovrebbe aumentare di peso del 15-25%, considerando un peso normale all’accoppiamento, mentre dopo il parto la cagna dovrebbe pesare dal 5 al 10 % in più rispetto al peso al calore.
I cuccioli crescono lentamente all’interno dell’utero nei primi 40 giorni di gestazione, e velocemente nei successivi 23. Questo significa che nei primi 40 giorni non è necessario aumentare la razione di cibo alla femmina. Nella fase di rapida crescita dei feti, invece, la richiesta energetica aumenta anche fino al 30% rispetto alle prime settimane, arrivando in totale dal momento dell’accoppiamento ad un aumento della richiesta energetica del 60% rispetto al mantenimento.
Con la richiesta energetica anche il fabbisogno proteico aumenta durante la gestazione, fino al 70% in più rispetto al mantenimento. Un’alimentazione che prevede l’uso di carne fresca permette di coprire gradualmente queste richieste, utilizzando proteine nobili e facilmente digeribili, come anche di gestire al meglio l’uso delle fibre negli ultimi giorni di gestazione. Costipazione e ipoglicemia possono essere mantenute sotto controllo con un giusto apporto di fibre, provenienti da verdure e frutta. Il quantitativo può cambiare anche giornalmente in base alle esigenze, cosa impossibile in un’alimentazione industiale.
La salute delle future generazione di cani inizia in questo momento, se ce ne prendiamo cura e facciamo attenzione, tutti gli sforzi verranno ripagati.
Dott.ssa Nicoletta Pizzutti